martedì 11 marzo 2014

PGS: un anno di comitato inter-provinciale Caltanissetta/Enna. Abbiamo ascoltato i protagonisti.

Ad un anno dall'insediamento del nuovo comitato provinciale della PGS Caltanissetta/Enna, parla il presidente Antonio Vizzini, è tempo di bilancio.

Presidente, un anno di comitato inter provinciale (questo nuovo esperimento che unisce Enna e Caltanissetta), riassumine le tappe fondamentali. Che risposte hai avuto dalle società? Un bilancio delle attività e degli obiettivi? Progetti per il futuro? Svela qualche novità in serbo per la nuova stagione!

Come vola via il tempo! È già passato un anno di questa P.G.S. Senza dubbio il ritorno al Comitato interprovinciale è stato un bene, piccole realtà come è ancora la provincia di Enna non possono crescere se non affiancate ad un Comitato più attivo, noi ad esempio abbiamo rivalutato Piazza Armerina su tutte. La città quest’anno si trova con 3 società affiliate e la loro partecipazione alle attività è di indubbia discussione visto che tra le loro fila troviamo veterani della P.G.S. ma anche nomi nuovi, giovani, oltre ai due membri del Comitato Provinciale. Questo primo anno ci ha visto rilanciare attività di formazione quali il raduno per alleducatori, il corso per operatori di primo soccorso e BLSD; dal lato tecnico ci ha visti impegnati nel rilanciare sul campo la figura dell’arbitro PGS e l’invenzione della festa di chiusura dell’attività sportiva che lo scorso anno ha visto circa 400 atleti e dirigenti a San Cataldo essere premiati dopo una bellissima giornata di festa e gioco. Riguardo alle varie risposte avute dalle società in merito alle stimolazioni propositive del Comitato c’è da dire che purtroppo la mancanza di volontari e forze nelle nostre realtà porta le società stesse a dover rinunciare alla partecipazione a qualche festa, ai corsi, a proposte che sarebbero interessanti per migliorare la qualità dell’attività, le società oggi guardano all’essenziale ed anche l’esperimento arbitri è andato bene perché il Comitato si è sobbarcato le spese relative ai rimborsi (cosa che in passato aveva caratterizzato il fallimento dell’esperimento quando ancora i tre comitati CL/EN/AG erano assieme). Positivamente possiamo però esprimerci sulla partecipazione delle stesse società ai campionati ed alle feste P.G.S., campionati che hanno avuto un rilancio nelle categorie Under 17 e Libera di calcio a 5 e nella categoria Libera Mista della Pallavolo, feste PGS che ci hanno visto impegnati con non meno di 100/150 atleti per volta.  Obiettivi raggiunti in parte fino ad ora, per il primo anno il nuovo Comitato aveva deciso di continuare la linea di attività sportiva ma riprendere la formazione a tutti i livelli: atleti, dirigenti, allenatori e arbitri. Per gli atleti abbiamo in programma un ripristino del campo scuola di Montagna Gebbia per le categorie mini e propaganda, campo atleti utile perché faremo vivere ai bambini e ragazzi dei momenti di sano agonismo, formazione spirituale e sportiva, momenti di vera aggregazione oltre i colori delle maglie da gioco. Per i dirigenti è in programma il corso BLSD per prevenire ed intervenire, attraverso la formazione di operatori qualificati, in caso di arresto cardiaco o primo soccorso. Sempre in programma ma dal punto di vista puramente sportivo c’è un rilancio della Rappresentativa Provinciale di Calcio a 5 categoria under 15 ed in fase di studio anche quella della pallavolo under 16, da un primo bilancio telefonico tutti i Direttori Tecnici si sono mostrati interessati e all’Assemblea Regionale del 23 marzo sicuramente faremo la nostra proposta ufficiale per disputare un “Torneo delle Provincie” il 4 maggio.
Penso di aver parlato troppo, per il futuro ancora siamo lontani da una programmazione ma posso anticipare che questo Comitato vuole essere un punto di riferimento per le società, un Comitato giovane che pur tra le mille difficoltà ed impegni di ognuno dei suoi membri ha intenzione di ergersi sul territorio per rappresentare l’attività sportiva rivolta a tutte le fasce d’età ma con particolare attenzione ai giovani, una sana attività sportiva che permetta una crescita globale del bambino: sportiva, fisica e morale; un’ente di promozione sportiva, la P.G.S., che vuole essere esempio delle buone pratiche, un movimento che corre sul territorio a passo con i tempi e con i bisogni delle società andando oltre le barriere del consumismo e del passivismo di alcune realtà amministrative e sociali.





A concederci un'intervista anche Vincenzo La Delia, alla prima esperienza arbitrale in PGS, nonostante la sua già veterana esprienza dirigenziale tra le fila della “Volley Stars – Mazzarino”.

Come giudichi l'organizzazione inter-provinciale, soddisfatto?

Dal punto di vista organizzativo mi pare che ci sia una organizzazione più che accettabile degli eventi, non voglio difendere il comitato, però semmai spesso è colpa delle società che non partecipano alle iniziative.
Da punto di vista tecnico sportivo, credo che si dovrebbe continuare a lavorare meglio sul discorso arbitraggio. e mi piacerebbe maggiore confronto tecnico tra gli allenatori. Ritengo inoltre che per molti aspetti siamo un attimino indietro,ma non vorrei generalizzare troppo, tecnicamente. Dovremmo qualificarci un pò di più magari confrontando i lavori che facciamo.

Dai due buoni motivi alle società non ancora affiliate ad avvicinarsi e partecipare al mondo PGS?

  1. F are sport in PGS significa educare il ragazzo l'allievo ma anche l'alleducatore il dirigente verso i valori importanti della vita e verso metodologie di comportamento e di lavoro che tengono conto dell'altro che ci sta di fronte quindi chi viene in pgs...sicuramente si sentirà protagonista.
  2. la PGS specialmente dalle nostre parti da molto spazio a una disciplina come il futsal a differenza di tante scuole calcio; quindi trattandosi di uno sport che permette una qualificazione tecnica propedeutica al calcio a 11 di un certo livello io consiglio a tutte le società anche di calcio a 11 di partecipare ai nostri campionati, secondo una linea che grandi allenatori stanno cercando di seguire in italia.

A chiudere l'intervista il mister delle Stelle Azzurre di Piazza Armerina, Ismaele Palumeri.
Un anno di comitato, come vedi questa nuova esperienza per Voi armerini? (che non partecipavate assiduamente da anni.)

Posso solo dire che grazie al comitato ed alle nostre forze, vantiamo 2 squadre di Pallavolo, 3 squadre di Futsal (che integra anche gli immigrati del centro d'accoglienza Piazzese), per un totale di più di 50 tesserati, numeri che non si vedevano nemmeno negli ultimi anni della gestione ecclesiale.
Per noi infatti, essere una realtà gestita da laici, per anni lo abbiamo creduto uno svantaggio, mentre adesso ne traiamo tutti i benefici. Aggiungiamo a questa ricetta, tenacia ed fede e i risultati sono agli occhi di tutto.
Prima di essere società, noi puntiamo ad essere gruppo, è questo uno dei segreti per il successo, segreto attuato anche dal comitato, sono certo che i 3 anni a seguire saranno pronti per i miglioramenti e il successo di questo esperimento targato PGS.

stefanodimaria