Ad
un anno dall'insediamento del nuovo comitato provinciale della PGS
Caltanissetta/Enna, parla il presidente Antonio Vizzini, è tempo di
bilancio.
Presidente,
un anno di comitato inter provinciale (questo nuovo esperimento che
unisce Enna e Caltanissetta), riassumine le tappe fondamentali. Che
risposte hai avuto dalle società? Un bilancio delle attività e
degli obiettivi? Progetti per il futuro? Svela qualche novità in
serbo per la nuova stagione!
“Come
vola via il tempo! È già passato un anno di questa P.G.S. Senza
dubbio il ritorno al Comitato interprovinciale è stato un bene,
piccole realtà come è ancora la provincia di Enna non possono
crescere se non affiancate ad un Comitato più attivo, noi ad esempio
abbiamo rivalutato Piazza Armerina su tutte. La città quest’anno
si trova con 3 società affiliate e la loro partecipazione alle
attività è di indubbia discussione visto che tra le loro fila
troviamo veterani della P.G.S. ma anche nomi nuovi, giovani, oltre ai
due membri del Comitato Provinciale. Questo primo anno ci ha visto
rilanciare attività di formazione quali il raduno per alleducatori,
il corso per operatori di primo soccorso e BLSD; dal lato tecnico ci
ha visti impegnati nel rilanciare sul campo la figura dell’arbitro
PGS e l’invenzione della festa di chiusura dell’attività
sportiva che lo scorso anno ha visto circa 400 atleti e dirigenti a
San Cataldo essere premiati dopo una bellissima giornata di festa e
gioco. Riguardo alle varie risposte avute dalle società in merito
alle stimolazioni propositive del Comitato c’è da dire che
purtroppo la mancanza di volontari e forze nelle nostre realtà porta
le società stesse a dover rinunciare alla partecipazione a qualche
festa, ai corsi, a proposte che sarebbero interessanti per migliorare
la qualità dell’attività, le società oggi guardano
all’essenziale ed anche l’esperimento arbitri è andato bene
perché il Comitato si è sobbarcato le spese relative ai rimborsi
(cosa che in passato aveva caratterizzato il fallimento
dell’esperimento quando ancora i tre comitati CL/EN/AG erano
assieme). Positivamente possiamo però esprimerci sulla
partecipazione delle stesse società ai campionati ed alle feste
P.G.S., campionati che hanno avuto un rilancio nelle categorie Under
17 e Libera di calcio a 5 e nella categoria Libera Mista della
Pallavolo, feste PGS che ci hanno visto impegnati con non meno di
100/150 atleti per volta. Obiettivi raggiunti in parte fino ad
ora, per il primo anno il nuovo Comitato aveva deciso di continuare
la linea di attività sportiva ma riprendere la formazione a tutti i
livelli: atleti, dirigenti, allenatori e arbitri. Per gli atleti
abbiamo in programma un ripristino del campo scuola di Montagna
Gebbia per le categorie mini e propaganda, campo atleti utile perché
faremo vivere ai bambini e ragazzi dei momenti di sano agonismo,
formazione spirituale e sportiva, momenti di vera aggregazione oltre
i colori delle maglie da gioco. Per i dirigenti è in programma il
corso BLSD per prevenire ed intervenire, attraverso la formazione di
operatori qualificati, in caso di arresto cardiaco o primo soccorso.
Sempre in programma ma dal punto di vista puramente sportivo c’è
un rilancio della Rappresentativa Provinciale di Calcio a 5 categoria
under 15 ed in fase di studio anche quella della pallavolo under 16,
da un primo bilancio telefonico tutti i Direttori Tecnici si sono
mostrati interessati e all’Assemblea Regionale del 23 marzo
sicuramente faremo la nostra proposta ufficiale per disputare un
“Torneo delle Provincie” il 4 maggio.
Penso
di aver parlato troppo, per il futuro ancora siamo lontani da una
programmazione ma posso anticipare che questo Comitato vuole essere
un punto di riferimento per le società, un Comitato giovane che pur
tra le mille difficoltà ed impegni di ognuno dei suoi membri ha
intenzione di ergersi sul territorio per rappresentare l’attività
sportiva rivolta a tutte le fasce d’età ma con particolare
attenzione ai giovani, una sana attività sportiva che permetta una
crescita globale del bambino: sportiva, fisica e morale; un’ente di
promozione sportiva, la P.G.S., che vuole essere esempio delle buone
pratiche, un movimento che corre sul territorio a passo con i tempi e
con i bisogni delle società andando oltre le barriere del consumismo
e del passivismo di alcune realtà amministrative e sociali.”
A
concederci un'intervista anche Vincenzo La Delia, alla prima
esperienza arbitrale in PGS, nonostante la sua già veterana
esprienza dirigenziale tra le fila della “Volley Stars –
Mazzarino”.
Come
giudichi l'organizzazione inter-provinciale, soddisfatto?
Dal
punto di vista organizzativo mi pare che ci sia una organizzazione
più che accettabile degli eventi, non voglio difendere il comitato,
però semmai spesso è colpa delle società che non partecipano alle
iniziative.
Da
punto di vista tecnico sportivo, credo che si dovrebbe continuare a
lavorare meglio sul discorso arbitraggio. e mi piacerebbe maggiore
confronto tecnico tra gli allenatori. Ritengo inoltre che per molti
aspetti siamo un attimino indietro,ma non vorrei generalizzare
troppo, tecnicamente. Dovremmo qualificarci un pò di più magari
confrontando i lavori che facciamo.
Dai
due buoni motivi alle società non ancora affiliate ad avvicinarsi e
partecipare al mondo PGS?
F
are sport in PGS significa educare il ragazzo l'allievo ma anche
l'alleducatore il dirigente verso i valori importanti della vita e
verso metodologie di comportamento e di lavoro che tengono conto
dell'altro che ci sta di fronte quindi chi viene in
pgs...sicuramente si sentirà protagonista.
la
PGS specialmente dalle nostre parti da molto spazio a una disciplina
come il futsal a differenza di tante scuole calcio; quindi
trattandosi di uno sport che permette una qualificazione tecnica
propedeutica al calcio a 11 di un certo livello io consiglio a tutte
le società anche di calcio a 11 di partecipare ai nostri
campionati, secondo una linea che grandi allenatori stanno cercando
di seguire in italia.
A
chiudere l'intervista il mister delle Stelle Azzurre di Piazza
Armerina, Ismaele Palumeri.
Un
anno di comitato, come vedi questa nuova esperienza per Voi armerini?
(che non partecipavate assiduamente da anni.)
Posso
solo dire che grazie al comitato ed alle nostre forze, vantiamo 2
squadre di Pallavolo, 3 squadre di Futsal (che integra anche gli
immigrati del centro d'accoglienza Piazzese), per un totale di più
di 50 tesserati, numeri che non si vedevano nemmeno negli ultimi anni
della gestione ecclesiale.
Per
noi infatti, essere una realtà gestita da laici, per anni lo abbiamo
creduto uno svantaggio, mentre adesso ne traiamo tutti i benefici.
Aggiungiamo a questa ricetta, tenacia ed fede e i risultati sono agli
occhi di tutto.
Prima
di essere società, noi puntiamo ad essere gruppo, è questo uno dei
segreti per il successo, segreto attuato anche dal comitato, sono
certo che i 3 anni a seguire saranno pronti per i miglioramenti e il
successo di questo esperimento targato PGS.